
Le forme del desiderio - Museo Archeologico Nazionale di Santa Scolastica - Palazzo Ateneo, Piazza Umberto I - Bari
Mostra in corso dal 30 giugno al 1 agosto 2021
Una mostra per la riapertura del Museo Archeologico di Bari attorno al tema centrale che tiene insieme l'archeologico e il contemporaneo. Tra le varie opere: Kawara, Mapplethorpe, Oppenheim, Lewitt, Kosuth, Holzer, Warhol.
Comunicato stampa della Mostra Le forme del desiderio
Alla realizzazione della mostra hanno collaborato Micaela Paparella, consigliere delegato alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico del Comune di Bari e Antonella Marino, critico d’arte.
È il collezionismo il tema centrale dell’esposizione che tiene insieme l’archeologico (il Museo fin dalla sua prima apertura ha un patrimonio di opere acquisite anche con lasciti e donazioni private) e il contemporaneo. Negli spazi museali, tra i reperti archeologici, postazioni video tematizzate accompagnano i visitatori in un percorso che racconta il collezionismo attraverso la video-arte, la danza, le interviste a collezionisti e intellettuali, il cinema, la musica, il design. Negli stessi spazi, una selezione di prestigiose opere d’arte prestate da alcuni collezionisti privati del territorio dialogano, con modalità innovative e sperimentali, con la collezione archeologica del Museo.
“La mostra Forme del Desiderio – ha dichiarato Angelo Ceglie – è il racconto delle collezioni in una narrazione che distrae e confonde, giustappone e rivela, traduce e occulta. Un flusso audio/video che non ha un inizio e non ha una fine, ma un centro poroso e permeabile nel quale andrà ad impigliarsi, mi auguro, la curiosità del visitatore”.
“Apre il percorso espositivo l’opera “One Million Years” del 1970 di On Kawara e, con ogni probabilità, stiamo presentando un’opera inedita – ha sottolineato la curatrice Roberta Giuliani-. che è una meditazione e una riflessione sul tempo, uno dei temi centrali della visione di On Kawara, che costituisce anche uno dei nuclei della nostra ricerca sulla quale si fondano le scelte degli interventi culturali che abbiamo da tempo intrapreso per il Museo Archeologico”.
Tra le opere esposte ci sono quelle degli autori americani Sol Lewitt, Robert Mapplethorpe, Robin Heidi Kennedy, Dennis Oppenheim, Andy Warhol, Sol Lewitt, James Brown, Joseph Kosuth, Jenny Holzer, On Kawara, Vincent Shine, Joseph Kosuth e Pat Steir.
Orari:
tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 24. |